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QUA CIPRO VA - Progetto di welfare locale

Quartaccio - Cipro - Valle Aurelia

Sono tre quartieri della zona ovest di Roma che durante il 2015 hanno visto e partecipato ad un'esplosione di colori, suoni ed energie. Come il gioco di parole sopra suggerisce, "Qua Cipro Va - Innova TU il TUO quartiere" è il nome dato dagli operatori al progetto di rigenerazione urbana finanziato dalla Regione Lazio.

L'area d'intervento su cui si concentra il progetto "Qua Cipro Va - Innova TU il TUO quartiere" è quella della rigenerazione urbana: edifici dismessi, aree sottoutilizzate, quartieri degradati ecc: lo sviluppo della città nella collettività per il bene comune.

Il Progetto è stato realizzato anche con il contributo di WALLS, nota associazione che si occupa di arte urbana, di Cantieri Comuni, associazione che si occupa di pratiche partecipative e con l'Associazione Vivere al Quartaccio, una realtà locale che da sempre si occupa della riqualificazione del quartiere.

A Quartaccio, Cipro e Valle Aurelia, il progetto ha cercato di rendere più belli alcuni dei luoghi attraversati dai cittadini e lo ha fatto a partire dal coinvolgimento dei giovani e del contesto sociale di riferimento. Potremmo definire questa modalità di agire con una formula inglese molto in voga, community empowerment. Facilitando cioè l’interazione tra singoli e gruppi si contribuisce a migliorare i legami sociali, stimolare la partecipazione attiva, favorire lo sviluppo locale e più in generale costruire di una comunità coesa, solidale, aperta.

Dopo una prima fase di mappatura e interviste alle realtà locali sulla situazione sociale dei quartieri, gli operatori hanno dato il via alle azioni di animazione sociale per entrare poi nel vivo dei laboratori di auto-costruzione e di arte pubblica. Nello specifico: costruzione di opere artistiche e arredi urbani con la riutilizzazione del legno e la realizzazione di murales su alcuni muri del parco e della biblioteca di quartiere.

Seppur a poco tempo dalla fine del progetto, gli operatori non si fermano qui. Sta per partire infatti un corso di serigrafia, finalizzato alla produzione di gadget e t-shirts, rivolto alle donne che hanno partecipato ai percorsi di rigenerazione urbana. L'idea è quella di diffondere i prodotti nati dal laboratorio in occasione di specifiche iniziative di quartiere e magari da tutto questo far nascere anche un'associazione in grado di creare reddito e di continuare il lavoro a progetto finito, assicurandone la sostenibilità.